lyrics
Parla di me, di come sono,
dipinto da altri, tra dicerie su quello che suono.
Pensa di me, mi, associ al demonio.
Però sono peggio poiché col demonio puoi scendere a patti io me ne sboro,
un moro, che suona anche senza decoro.
La fotta di un cazzo di coro, però da solo resto chi sono e sono.
Robet Johnson.
Io non sono, Tutto questo.
Guardo questa finta devozione, ambizione,
per ciò che non siamo e non trovo più un senso.
Ma sono, ciò che penso.
Sono il verbo di rivoluzione, il frutto di un nome,
passione di ciò che ho dentro.
Parla di me, di come sono,
dipinto da altri tra dicerie, su quello che suono.
Fatto da me, Split, forgiato dal tuono.
Cresciuto tra i juck joint, un black boy
che al mondo sarà un pover uomo poi,
Willy Brown e Charly Petter, Son House jemmo tra le vette,
Il mio suono la gente lo sente ma non comprende.
Dicon che spacchi le orecchie da sempre, buono a far niente,
persi una figlia anche in un incidente,
poi la bottiglia divenne il mio agente.
Ma a quell’incrocio tra due strade a mezza notte,
quella figura ben più oscura della morte.
Disse tu suonerai ancora e ben più forte,
da quella notte, cambiò per sempre la mia sorte.
Io non sono, Tutto questo.
Guardo questa finta devozione, ambizione,
per ciò che non siamo e non trovo più un senso.
Ma sono, ciò che penso.
Sono il verbo di rivoluzione, il frutto di un nome,
passione di ciò che ho dentro.
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released October 31, 2021
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